Quando parliamo di infissi, la nostra mente in maniera quasi automatica pensa subito alla finestra. Ma in realtà un infisso è composto da varie parti, tra le quali uno, molto importante, ma spesso sottovalutato: il cassonetto.
I cassonetti rappresentano uno dei maggiori punti di dispersione di calore all’interno della tua abitazione, in quanto rappresentando una delle principali piaghe che inconsapevolmente una persona accetta. Come ci sarà noto, vi sono all’interno della nostra abitazione delle zone più o meno esposte all’isolamento termico: gli infissi al primo piano risultano avere un buon isolamento termico, mentre gli infissi che si trovano nella parte più alte sono maggiormente esposte agli spifferi e al passaggio dell’aria.
I cassonetti
I cassonetti sono spesso montati nella parte superiore della finestra e comunque sempre a contatto con l’esterno. Proprio per questo motivo dobbiamo considerarli un punto fragile della nostra abitazione. Spesso però, nonostante questo, sentiamo l’esigenza di effettuare opere di manutenzione del cassonetto.
Tra le tante tipologie in commercio, soffermiamo la nostra attenzione sui cassonetti in alluminio, o cassonetti isolanti. Questa tipologia di cassonetti, sfrutta appieno le caratteristiche dell’alluminio e si trovano in commercio solitamente rivestiti da pannelli di diverso spessore fatti di poliestere coibentato; ma non solo: sono infatti fonoassorbenti. All’esterno invece, sono rivestiti con una lamiera in alluminio pre-verniciata a forno. Ovviamente avrete la possibilità di scegliere la colorazione che più vi aggrada, partendo dalla classica colore legno, fino a tutti i tipi di colore presenti nell’apposita cartella. Infine, anche per i cassonetti in alluminio vi è la possibilità di personalizzarli ulteriormente non solo per quanto riguarda il colore, ma ovviamente per le misure.
Cassonetto: norme e requisiti
L’importanza del cassonetto è stata rimarcata, soprattutto negli ultimi anni, anche dal decreto del 26 giugno 2015 che ha stabilito i requisiti minimi di trasmittanza termica, del serramento e del cassonetto, e quelli del fattore solare. In particolare, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 31/2010 che obbliga gli stati membri dell’Unione a costruire, entro il 2020, i nuovi edifici con un risparmio energetico prossimo allo zero.
Successivamente a questo sollecito, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto Ministeriale del 26 giugno, diventata legge il 15 luglio 2015. Questo stabilisce che, al fine di ridurre la dispersione energetica invernale e il surriscaldamento estivo, si debbano rispettare dei nuovi limiti sia per quanto riguarda i serramenti sia per i suoi accessori rilasciando, se tutto risulterà a norma, la relativa dichiarazione tecnica semplificata. La nuova legge quindi prende in considerazione anche i cassonetti